Dopo
un lungo periodo di lavori tradizionali e privi di spessore, nella
vita di Gehry cambia qualcosa
La
sicurezza e la voglia di cambiamento, nonchè la vicinanza alla
cerchia di artisti e scultori suoi amici lo trascinano in una nuova
esperienza di vita e di lavoro.Chiuso il vecchio studio e licenziati
i suoi vecchi dipendenti Frank Gehry si riannuncia al mondo con un
nuovo modo di vedere l'architettura.
-ASSEMBLARE
In
questa sua fase lavorativa Gehry si interessa alla componente
"materiale" della quotidianità e all'
"architettura-decorazione" sostituisce un'
"architettura-costruzione"; costruzione intesa come volontà
assemblatoria, montaggio libero e informale di pezzi a prima vista
incompatibili.
Attraverso
questa via egli realizza la sua abitazione.
Qui
la spazialità della casa è completamente deformata (a
metà loft industriale a metà spazio scenico);
l’assemblaggio
di più elementi crea una composizione finale disarticolata grazie
all’uso di materiali poveri, inusuali nell’architettura e grazie
ad accostamenti spregiudicati per il perbenismo del vicinato.
L’influenza
della pop art è decisiva nell’uso del legno grezzo, del Balloon
frame, dell’asfalto come pavimentazione interna, della lamiera e
delle reti da recinzione.
Un
gioco di forme libere le une dalle altre, di rotazioni.
A
questo periodo appartengono anche la Casa Familian a Los Angeles(non
realizzata),Casa Wagner a Malibu 1978 e Casa Spiller a Venice
1978-79.
-SPAZIARE
Passo
successivo verso il rapporto tra architettura e paesaggio è la
concezione che Gehry ha dello spazio; quest'ultimo visto come
carattere primario della composizione porta a considerare l'edificio
come una sorta di scenografia, di un villaggio dentro il quale
posizionare gli elementi.
In
questo complesso non conta tanto la singolarità di ciascun edificio,
quanto lo spazio che essi creano.
Lo
spazio cavo è il centro della vita di un progetto urbano, gli
edifici lo formano e lo deformano con una logica sommatoria, mai
unitaria o scenografica.
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